In questi giorni si susseguono tragiche notizie di cronaca dovute ad incidenti in montagna causati dalle particolari condizioni climatiche e dall’imprudenza di alcuni sciatori.
Appare utile ricordare alcune nozioni per praticare in sicurezza lo sci e, in particolare, lo scialpinismo:
- Rispetto per gli altri – Ogni sciatore/snowboarder deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo la persona altrui o provocare danno.
- Padronanza della velocità e del comportamento – Ogni sciatore/snowboarder deve tenere una velocità ed un comportamento adeguati alle proprie capacità nonché alle condizioni generali e del tempo.
- Scelta della direzione – Lo sciatore/snowboarder a monte, il quale, per la posizione dominante, ha la possibilità di scelta del percorso, deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle.
- Il sorpasso – Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte che a valle sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da consentire le evoluzioni dello sciatore/snowboarder sorpassato ed evitando di incrociare le traiettorie del sorpassato.
- Attraversamento e incrocio – Lo sciatore/snowboarder che si immette su una pista o attraversa un terreno di esercitazione, deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri. Lo stesso comportamento deve essere tenuto dopo ogni sosta.
- Sosta – Lo sciatore/snowboarder deve evitare di fermarsi, se non in caso di assoluta necessità, sulle piste ed in specie nei passaggi obbligati o senza visibilità. In caso di caduta lo sciatore deve sgombrare la pista al più presto possibile.
- Salita – lo sciatore/snowboarder che risale la pista deve procedere soltanto ai bordi di essa ed è tenuto a discostarsene in caso di cattiva visibilità. Lo stesso comportamento deve tenere lo sciatore/snowboarder che discende a piedi la pista.
- Rispetto della segnaletica – Tutti gli sciatori/snowboarder devono rispettare la segnaletica della pista.
- In caso di incidente – Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente; l’omissione di soccorso è reato con la nuova legge 363 del 2003 sulla sicurezza dello sci.
- Identificazione – Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone è tenuto a dare le proprie generalità.
- Spazio minimo per sorpasso dal bordo della pista – È buona norma che lo sciatore/snowboarder non curvi sul bordo della pista ma lasci sempre uno spazio sufficiente per agevolare il proprio sorpasso.
- Traiettorie – Bisogna prestare attenzione alle traiettorie degli sciatore/snowboarder, in considerazione del tipo di sci utilizzato, snowboard, telemark, fun carving.
Per i minori di 18 anni è obbligatorio il casco. Arrivare sugli sci con un minimo allenamento atletico, onde evitare piacevoli sorprese. Evitare i fuoripista, soprattutto in condizioni di bassa stabilità del manto nevoso. Per questo è importante tenere conto sempre delle condizioni niveo-meteorologiche. Tutte le comunicazioni e gli avvisi vengono affissi sempre alle bacheche di tutte le biglietterie. Quindi, prima di ogni sciata, è necessario informarsi sempre della situazione che si incontrerà, per evitare spiacevoli sorprese.
Di seguito alcuni consigli rivolti a tutti gli appassionati di montagna e in particolare ai praticanti dello sci fuoripista, delle escursioni e/o altre attività svolte in ambiente innevato fuori pista:
- conosci te stesso: l’attività escursionistica che si intende intraprendere deve essere sempre commisurata con un certo margine alle proprie capacità tecniche e psico – fisiche nonchè all’esperienza posseduta;
- informati: prima di intraprendere qualunque attività informati sulle condizioni meteorologiche e nivologiche previste attraverso il bollettino meteonivologico;
- preparati: un adeguato equipaggiamento consente di ridurre notevolmente i pericoli insiti nella pratica escursionistica; per il fuori pista si raccomanda ARVA, PALA e SONDA sempre al seguito;
- valuta: i seguenti fattori ambientali possono incrementare il grado di pericolo valanghe: il vento e le temperature, le precipitazioni nevose, la pendenza del terreno (tra i 27° e i 45°), l’esposizione dei versanti.
- rinuncia: chi ama e rispetta la montagna ha il coraggio di rinunciare allorchè il proseguimento dell’escursione imponga rischi per sé o per i propri compagni.
COMPORTAMENTI DA TENERE
- Indossare l’A.R.VA, controllandone il funzionamento, prima di iniziare l’attività
- Muoversi il più possibile lungo le creste e le dorsali, utilizzando i punti sicuri del terreno, come le rocce, i tratti pianeggianti, gli alberi
- Evitare le zone sottovento e dominate da cornici
- I pendii aperti ed uniformi, o quelli che presentano bruschi cambi di pendenza ed i canaloni sono da considerarsi zone sospette
- Nel caso di condizioni di accentuata instabilità del manto nevoso, non avventurarsi su pendii con inclinazione superiore a 30 gradi
- Gli attraversamenti di pendii aperti vanno il più possibile evitati, risalendoli o scendendoli lungo la linea di massima pendenza
- Quando un attraversamento è necessario il pendio deve essere tagliato il più in alto possibile. Pur trovandosi ancora nella zona di trazione esiste l’eventualità di una minore esposizione agli effetti della valanga e quindi una maggiore probabilità di rimanere in superficie
- La salita e la discesa di un canalone deve avvenire sempre verticalmente e lungo i margini. In caso di valanga infatti la neve tende ad accumularsi nella zona centrale ed è più facile trovare una via di fuga laterale
- Evitare assolutamente l’attraversamento di zone sospette che confluiscono in crepacci, salti di roccia, pietraie affioranti o altre insidie
- Le vecchie tracce non sono indice di sicurezza in quanto, nel frattempo la situazione valanghiva può essere mutata. Anche le tracce di animali non danno garanzia di sicurezza.
Ricordiamo che prima di avventurarsi in montagna è consigliabile consultare il Bollettino Valanghe che viene redatto giornalmente:
http://www.arpa.piemonte.it/bollettini/bollettino_valanghe.pdf/at_download/file
Al seguente link sono visualizzabili alcuni video realizzati dalla Polizia di Stato con i consigli per sciare in sicurezza:
http://www.youtube.com/watch?v=SkmK8aN_OX8&feature=youtu.be
http://www.youtube.com/watch?v=xGHDCsfJuSY
Croce Rossa Italiana, nell’ambito delle attività di emergenza, svolge Soccorso sulle Piste da Sci. Sono infatti molteplici ed interessanti le opportunità di azione, operativa e didattica, che si presentano all’operatore SPS tra i quali il soccorso nei comprensori sciistici, a grandi eventi (Olimpiadi di Torino 2006, Universiadi, Gare di sci, vacanze di volontariato in località sciistiche in tutta Italia, ecc…) così come corsi di formazione a diversi soggetti quali ad esempio l’Esercito Italiano, la stessa Croce Rossa Italiana, ecc.