Giornate a dir poco intense per il #MedevacTeam24. Quella che vi raccontiamo oggi è una missione umanitaria che ha visto il coinvolgimento di numerosi attori e che, solamente grazie all’Unità che contraddistingue l’operato della nostra Associazione, si è riusciti ad organizzare e a portare a termine.
La richiesta di supporto è giunta nel pomeriggio di Sabato dal Comitato CRI di Milano che, sollecitato dal Consolato di Bulgaria per tramite del Comitato CRI di Bologna, segnalava una situazione di estrema criticità per un loro connazionale, gravemente malato, ospedalizzato presso un ospedale del capoluogo lombardo.
Il paziente, malato terminale a causa di una gravissima patologia, voleva ad ogni costo rientrare a Sofia insieme alla famiglia (moglie e un figlio di 2 anni) per trascorrere gli ultimi giorni di vita nella sua terra. Era intento ad affrontare il viaggio in autobus, contro parere medico e non avendo le risorse per sostenere un onerosissimo volo sanitario.
Si è immediatamente attivata la catena della solidarietà tra i colleghi milanesi e le autorità diplomatiche bulgare per trovare un’alternativa alla sua decisione iniziale.
È così che è entrato in gioco il #MedevacTeam24 della Croce Rossa Italiana – Comitato di Susa che ha preso in carico il paziente e i suoi famigliari e, attraverso i Balcani, lo ha accompagnato sino a casa, a Sofia.
È stato un viaggio difficile, lungo oltre 1.400 km attraverso 4 paesi, monitorato costantemente dal nostro Infermiere.
Una volta giunti a destinazione abbiamo capito con i nostri occhi, e con una grande emozione, che avevamo realizzato un sogno per questa persona.
Non era il trasporto in se ma la possibilità di fargli salutare la famiglia, probabilmente per l’ultima volta.
Ci teniamo a ringraziare particolarmente il Comitato CRI di Milano, che si è fatto carico di sostenere l’intera operazione.